storytelling

Papocchio

Il 21 gennaio 2022, dopo un anno di malattia il mio papocchio è andato ad abbracciare la sua amata Gabriella, la mia mammocchia.

Mi manca il telefonarti per dirti cosa avremmo cucinato per pranzo ed invitarti all’ultimo minuto e dopo pranzo io ed il barba tornare a lavorare e tu a dormire sul divano con la televisione accesa.

Mi manca il tuo: “Sto venendo vicino casa tua, me lo offri un caffè?”

Mi manca il vederti fare l’enigmistica e cercare le soluzioni in rete quando le cose non le sapevi. Sai ho ancora un po’ delle tue enigmistiche da fare.

Mi manca il chiamarti ed invece di sapere che eri a casa eri in giro, caso mai a prenderti un caffè o una birretta al lago.

Mi manca il poterti abbracciare e baciare. Mi manca arrivare a casa, trovarti al tavolo o alla scrivania ed abbracciarti da dietro e darti un bacio, l’ho sempre fatto.

Mi manca pure l’urlare perché eri proprio sordo. Ogni volta che ci vedevamo , le mie corde vocali piangevano.

Mi manca la tua faccia scioccata quando hai visto il colore delle nostre pareti e dei nostri mobili: “ma un colore meno aggressivo sarebbe stato meglio.

Sei stato il mio papà molto più a lungo del previsto e di questo rendo grazie ancora oggi.

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