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ROMPERE LE SCATOLE E’ UN’ARTE! |
la giornata del trasloco è cominciata con i traslocatori che hanno suonato il campanello alle 7.38!
della serie “arriveremo per le 8″……mentre salgono ti tocca fare le corse per finire di vestirti!
poi mentre cominciano ad issare l’ascensore o scala…insomma l’elevatore da pian terreno fino al 4° piano vedi che fanno le prove tecniche salendoci sopra….io soffro di vertigini.
poco dopo uno ti chiede: “signora ha comprato la barra per appendere i pensili in cucina?”…e che ne sapevo io della barra!?!??!
quindi prendi la macchina e vai in ferramenta….CHIUSA! ovvio sono le 8!
che fare? invertendo l’ordine degli addendi il risultato non cambia:
tappa numero uno – ferramenta chiusa
tappa numero due – vai a prendere i cornetti al laboratorio
tappa numero tre – ferramenta aperta!
tappa numero quattro – bar per prendere i caffè per i traslocatori
tappa numero cinque – si torna a casa
tappa numero cinque – si torna a casa
la faccia stupita e contenta dei traslocatori alla vista del caffè, ve la lascio solo immaginare.
quando arrivo coi caffè gli chiedo: “chi vuole un caffè?”
– “signora non stia a preoccuparsi!”
“guardi che il caffè è già fatto”
allora si son guardati in faccia e non so chi dei due operai in questione sia stato più veloce!
con altri siamo andati a portare la cucina al mercatino della parrocchia e a ritirare i divani.
ora di pranzo tutta la carovana: marito come apri pista, poi il camion, il furgone, il ducato (dei traslocatori) e per finire la sottoscritta.
immaginate attraversare il paese con tutti sti mezzi……non siamo passati inosservati.
hanno parcheggiato sotto casa nuova e poi, tempo di parcheggiare anche noi ed andare ad aprigli la porta…..SPARITI! unica traccia il camion parcheggiato!
a quel punto siamo andati a casa dell’amica che ci ha dato asilo politico per la notte ed abbiamo pranzato, poco dopo esser ritornati a casa nuova ecco comparire tutta l’allegra brigata dei traslocatori…………….erano andati a pranzo senza avvisarci.
non vi dico quante volte ha fatto su e giù l’ascensore, so solo che alle 19.30 quando sono andati via io ero esausta, era tutto il giorno che sentivo dirmi:
signora questo lo dobbiamo portare via?
questo dove lo mettiamo?
questo è sicura che vada qua?
mi sentivo tirare da tutte le parti!
volevo un po’ di silenzio, solitudine e il letto!
il letto c’era, ma le lenzuola? e il copriletto?
mentre il barba è andato a prendere la cena (traslocato il mercoledi, cucina allacciata solo al sabato sera) io ho cominciato la caccia al tesoro ed ho vinto: lenzuola, cuscini (con le federe ancora addosso), il trapuntino e addirittura anche gli asciugamani e l’accappatoio!!!
la sera ero talmente stanca e indolenzita da far fatica a prendere sonno!
nella vita ho fatto tanti traslochi, spero proprio che questo sia l’ultimo!
per leggere il punto di vista del barbamarito andate qua
Categorie:creativando-creativando 1.0
Mamma mia, che casino!! Vi immagino come una processione attraversando il paese 🙂 Prendilo con calma, il trasloco è pesante però poi sistemare tutto non è poco. Un forte abbraccio.
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oggi abbiamo appeso qualche quadro 🙂
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Anche io ho fatto molti traslochi… Anche se sono pesanti e faticosi, a me mettono una carica pazzesca! Sarà che mi piace arredare e quindi mi diverto come una pazza
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Ciao Fabiana, passo per caso sul tuo blog, molto molto carino. Piacere di conoscerti! I traslochi sono una gran fatica ma che bello dormire la prima notte nella casa nuova, e assaporare la prima cenetta con la propria metà! Auguri per questo nuovo capitolo della vostra vita! Ros
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